ALTOMONTE – L’assemblea dei soci, nei giorni scorsi, ha riconfermato Giovanni Manoccio quale presidente dell’associazione “Don Vincenzo Matrangolo”.
L’assise, tenutasi ad Altomonte presso l’hotel Barbieri, ha discusso di vari punti tra i quali il rinnovo del direttivo, con la nomina del presidente, la modifica dello statuto con il riconoscimento della personalità giuridica, alla presenza del Notaio Dott.ssa Pia Bisogno, con la conseguente iscrizione al Runts (registro del terzo settore) e la nomina del revisore dei conti.
A relazionare sugli ultimi tre anni di gestione è stato proprio il presidente uscente Manoccio, il quale ha sottolineato come l’associazione sia diventata “un punto di riferimento nazionale” rispetto alle politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, specificando che ad oggi sono ben 106 i dipendenti dell’associazione, di cui il 70% donne ed il 40% laureati. Manoccio, inoltre, ha aggiunto che il bilancio complessivo per il 2021 “ammonta ad oltre 3 milioni di euro” e che nel corso degli ultimi anni l’associazione ha allargato la gestione che oltre agli 8 progetti SAI nei comuni di Acquaformosa, Cerzeto, San Basile, San Sosti, San Giorgio, Vaccarizzo e San Benedetto, vede anche un progetto con il Ministero del Lavoro denominato FAMI, un progetto con il comune di Corigliano Rossano di contrasto al caporalato ed un progetto con la scuola media di Castrovillari per il sostegno e la mediazione linguistica agli alunni stranieri.
Gli 88 soci hanno eletto il nuovo Direttivo che durerà in carica per i prossimi 3 anni e che con Manoccio vedono Lidia Vicchio quale Vice Presidente, Elisabetta Bavasso quale Tesoriere, Maria Buono quale Segretaria e Maria Ida Barbuto quale Componente. Inoltre, la Dott.ssa Giovanna Leonetti è stata scelta come Revisore dell’Associazione.
Nel Corso dell’Assemblea è stato più volte rimarcato come l’associazione, negli anni, sia diventata una realtà economica di rilevanza regionale e che sta sempre più allargando le proprie competenze e il proprio campo d’azione. Proprio negli ultimi mesi, infatti, è stata selezionata nel progetto “Con i bambini Afghani”, mentre è in fase di selezione e di finanziamento un progetto sul caporalato delle donne comunitarie nella zona del Materano e della Piana di Sibari, con la presenza di partner nazionali e Ong.
La nuova forma societaria e l’iscrizione al RUNTS consentirà all’associazione di poter avviare la Co-Progettazione all’interno degli ambiti sociali di nuova costituzione e di potersi relazionare con i Sindaci dei comuni Capofila, sostenendo la cultura dell’accoglienza che è il campo principale in cui si è svolta l’azione ultra decennale dell’Associazione.